Cari amici,
vi segnaliamo alcuni interessanti contributi, sempre in tema di etica ed economia.
Martedì 7 luglio sarà pubblicata l’enciclica sociale di Benedetto XVI. Il Papa, in occasione della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, aveva annunciato: “È ormai prossima la pubblicazione della mia terza Enciclica, che ha per titolo Caritas in veritate. Riprendendo le tematiche sociali contenute nella Populorum progressio, scritta dal Servo di Dio Paolo VI nel 1967, questo documento - che porta la data proprio di oggi, 29 giugno, solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo - intende approfondire alcuni aspetti dello sviluppo integrale nella nostra epoca, alla luce della carità nella verità. Affido alla vostra preghiera questo ulteriore contributo che la Chiesa offre all’umanità nel suo impegno per un progresso sostenibile, nel pieno rispetto della dignità umana e delle reali esigenze di tutti”.
Mercato, proprietà, impresa, profitto, lavoro: quale rapporto hanno con la visione etica dell’uomo? Ci aiuta ad entrare nella problematica un articolo di Flavio Felice, professore straordinario di “Dottrine Economiche e Politiche” alla Pontificia Università Lateranense e docente di “Filosofia dell’impresa” alla LUISS Guido Carli di Roma, e Presidente del Centro Tocqueville-Acton. Leggete qui.
Massimo Introvigne, che la Fondazione Enzo Peserico ha avuto come gradito ospite in occasione della serata del 16 giugno, ci consiglia: “Prima della Caritas in Veritate leggiamo il Capitale … di Marx“. Si tratta però non del padre del comunismo ma del cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera e Frisinga. Stanco di giochi di parole e battute di spirito che lo accompagnano fin da quando era seminarista, il cardinale ha deciso di prendere, come si dice, il toro per le corna, di stare al gioco e di pubblicare anche lui un’opera intitolata Das Kapital, ora tradotta in italiano come Il capitale. Una critica cristiana alle ragioni del mercato (Rizzoli, Milano 2009). Introvigne ci invita alla lettura, con questa scheda. Leggete qui.
Un cordiale saluto,
Segreteria Fondazione Enzo Peserico