Carissimi,
si avvicina la serata del 16 giugno, che la Fondazione Enzo Peserico vuole dedicare al tema del rapporto tra etica ed economia. Scaricate dal sito l’invito all’happy hour a tema e, se non l’avete ancora fatto, date la vostra adesione con tempestività: il locale che ci ospita ha posti limitati e la prenotazione è assolutamente indispensabile per avere la certezza di poter partecipare.
Sul nostro sito, alle pagine “Etica e mercato”, abbiamo pubblicato altri contributi al tema:
- un articolo di Ettore Gotti Tedeschi “Tra Stato e persona - La via sussidiaria per uscire dalla crisi“. Leggete qui…
- Ancora Ettore Gotti Tedeschi ci spiega la crisi economica con una parabola, che vede come protagonisti i faraoni del ventesimo secolo: “E il popolo affamato e stanco comincia a preoccupare il faraone. Questi allora decide, per tener buona la sua gente, di far fabbricare una piramide per ogni famiglia egiziana e di finanziargliela con prestiti a cinquant’anni. E a sua volta fa un prestito con i popoli vicini. Ma avere la piramide di per sé non permette alle famiglie egiziane di produrre ricchezza sufficiente per pagarle.[…] Nel ventesimo secolo c’erano faraoni che sognavano catastrofi e realizzavano piani anticatastrofe che provocavano i disastri. I Giuseppe pronti a dare interpretazioni di questi sogni e suggerimenti c’erano e ci sono, ma poiché le loro considerazioni presupponevano discorsi morali, non venivano ascoltati“. Leggete qui…
- Anche il Pontefice, per usare una sua espressione: “tocca il nervo dei problemi del nostro tempo“. Non è usuale che un Papa, in occasione di un incontro con i parroci e il clero della diocesi di Roma, il 26 febbraio 2009, parli di macroeconomia, di microeconomia e del crollo delle grandi banche americane. Leggete qui…
- D’altronde, sappiamo che “Proprio la crisi che ha messo in ginocchio le economie di tutto il mondo è al centro di un paragrafo cruciale della nuova enciclica di Benedetto XVI, Caritas in veritate, dedicata ai temi sociali e alla globalizzazione, la cui uscita continua ad essere ritardata. Benedetto XVI vuole che l’enciclica e soprattutto il paragrafo dedicato alla crisi non sia vago, non ripeta slogan generici, ma approfondisca il tema con un contributo originale a partire dallo sguardo della fede“. Ne parla il vaticanista Andrea Tornielli, con un articolo pubblicato su Il Giornale, che potrete trovare sul nostro sito. Leggete qui…
Cordiali saluti,
Segreteria Fondazione Enzo Peserico