Home » Enzo Peserico » Fonti di ispirazione » Alleanza Cattolica
invia a un amico   stampa la pagina

Alleanza Cattolica

Pubblichiamo un testo dell’Agenzia “Fides” che parla della nuova evangelizzazione e presenta Alleanza Cattolica come realtà missionaria.

Introduzione

Alleanza CattolicaLe prime parole pronunciate da papa Giovanni Paolo II - “Aprite le porte a Cristo!…” - hanno costituito una sorta di preludio a un pontificato di forte impronta missionaria. “Sento venuto il momento - confidava e sottolineava il Santo Padre nell’enciclica Redemptoris missio - di impegnare tutte le forze ecclesiali per la nuova evangelizzazione e per la missione ad gentes” (RM 3). Non è stata proprio questa la profonda intenzionalità missionaria del Concilio Ecumenico Vaticano II, confermata da quella grande esortazione apostolica di S. S. Paolo VI, la Evangelii Nuntiandi (1975)?

Nonostante questo, nel corso della prima fase post-conciliare un tale disegno missionario si è visto spesso ostacolato dallo sconcerto paralizzante delle crisi di identità, dalla stanchezza provocata dai dibattiti intraecclesiastici, dalle considerazioni ideologiche che mettevano in secondo piano le esigenze e le urgenze della missione. Era necessario “ricominciare da Cristo”, riproporre nel cuore dell’esperienza cristiana la vocazione alla santità, suscitare una rinnovata adesione al mistero della Chiesa nella sua comunione e nella verità che le è stata affidata, destinata a tutti gli uomini, perché tra i cristiani e nelle comunità cristiane scaturisse una nuova primavera missionaria. Tutto ciò fu sintetizzato da S. S. Giovanni Paolo II con l’espressione “nuova evangelizzazione”: “nuova nel suo ardore, nei suoi metodi e nelle sue espressioni”.

Il dossier pubblicato in questo numero dall’agenzia “Fides” presenta un breve resoconto di alcune realtà della Chiesa - movimenti, comunità, istituzioni - che promuovono e animano questa nuova evangelizzazione ad ogni latitudine e che, proprio per questo, sono state vivamente incoraggiate da S. S. Giovanni Paolo II che le considera “provvidenziali” in quanto “dono dello Spirito per il nostro tempo” (Discorso in occasione dell’Incontro con i movimenti ecclesiali e le nuove comunità, 30 maggio 1998). In un certo senso questo dossier può essere considerato come una sorta di appendice, un complemento sintetico alle molte informazioni raccolte nel Repertorio delle associazioni internazionali di fedeli, recentemente pubblicato dal Pontificio Consiglio per i Laici.

Quanto viene presentato nel dossier mette in luce il fatto che la missione non è certamente un’aggiunta all’esperienza cristiana, ma la sua intrinseca comunicazione - direi quasi a mo’ di osmosi, da persona a persona, da comunità a comunità - realizzata per mezzo della testimonianza grata e piena di letizia di coloro che avendo ricevuto un grande dono, sperimentato in tutta la sua verità, bontà e bellezza nella propria vita, lo condividono con tutti quelli che incontrano.

La missione non è una ideologia da trasmettere, un programma specifico della pastorale da svolgere né, tanto meno, una strategia da attuare tipo “marketing” religioso. Ma è la novità di vita che si pone come splendore di verità e promessa di felicità per coloro i quali si imbattono in essa. È il comunicare agli altri la ragione della propria conversione, il dono dell’incontro con Cristo suscitato dai carismi dello Spirito di Dio, ricco di misericordia, incontro vissuto e proposto come risposta sovrabbondante ai desideri di senso, verità e felicità che sono nel cuore di ogni persona e che animano ogni autentica cultura.

Quando questo si vive nello stupore e nella gratitudine si corre a condividerlo in famiglia, con gli amici, negli ambienti di studio e di lavoro, e preme l’impeto di comunicarlo a tutti, oltre ogni confine. E quanta disponibile generosità missionaria si riscontra tra sacerdoti, consacrati e laici, famiglie e catechisti itineranti, lavoratori e cooperatori, che partono per i diversi confini della terra con il desiderio di condividere il prezioso tesoro che hanno ricevuto e che è il maggior bene per tutti!

Il resoconto delle diverse realtà presentate nel dossier ci offre un ventaglio di compagnie o fraternità missionarie, sorrette e proiettate “ad gentes” dalla consanguineità spirituale che i rispettivi carismi generano in ognuna di esse. Santità, comunione e missione, inseparabilmente!

Prof. Avv. Guzmán Carriquiry Lecour, Sotto-Segretario PCPL

Alleanza Cattolica

Il dramma della nostra epoca, la rottura fra Vangelo e vita, fra fede e vita, si specifica in separazione fra fede e cultura ai vari livelli, fra cui quello della cultura politico-sociale. A ciascuna di queste fratture si contrappone la coerenza fra i due termini, da distinguere ma non da separare né da confondere radicalmente.

Alleanza Cattolica nasce per alimentare la consapevolezza nei credenti - e anche nei non credenti - del dramma costituito dalla rottura fra Vangelo e cultura politico-sociale, e per mostrare come tale frattura possa essere sanata, così come insegna la dottrina sociale naturale e cristiana, che il Magistero della Chiesa cattolica viene da sempre elaborando e proponendo sulla base della Rivelazione, della ragione e dell’esperienza umana. Nasce perciò per praticare «opere di misericordia spirituale» - «istruire gl’ignoranti» e «consigliare i dubbiosi» - in questo settore, contribuendo così alla costruzione di una società a misura d’uomo e secondo il piano di Dio. Tale società può essere chiamata «cristianità», una civiltà cristiana utile per i poveri e per i piccoli, dal momento che l’assenza di una cultura che li sostenga può impedire loro di accedere alla fede e di viverla pienamente: dalla forma data alla società, infatti, può dipendere la salvezza delle anime. Insomma, nasce e vive come apostolato culturale inteso a mostrare l’amore a Dio che non vede attraverso la dedizione al bene politico-sociale del prossimo che vede.

Alleanza Cattolica si vuole dunque luogo di un itinerario pedagogico e comunicativo, formativo e informativo, che mira a rendere idonei i fedeli laici a impegnare la fede nelle realtà temporali. Tale percorso, basato su di un tirocinio di studio della realtà socio-politica e della dottrina sociale naturale e cristiana capace di giudicarla e di affrontarla, fornisce non soltanto dottrina e stimoli agli «operai della restaurazione sociale», ma anche linee di spiritualità che - memori della promessa della Madonna a Fatima: «Infine, il mio Cuore Immacolato trionferà» -animino l’impegno vissuto come autentica via di santità, «per la maggior gloria di Dio, anche sociale».

Giovanni Cantoni, fondatore e responsabile Alleanza Cattolica

NOME: Alleanza Cattolica
ANNO FONDAZIONE: 1960, prime attività; 1968, inizio della storia con uso del nome; 1977, adozione di un Direttorio ad experimentum; 1998, istituzione davanti a notaio
NOME FONDATORE: Giovanni Cantoni
NOME ATTUALE RESPONSABILE: Giovanni Cantoni
NOME RESPONSABILE RELAZIONI PUBBLICHE: dottor Agostino Carloni
INDIRIZZO SEDE PRINCIPALE CON NUMERI TELEFONO UTILI: Roma, via del Teatro Valle 51, I-00186 Roma Tel. (+39) 06-68.76.738; Milano, via Castelmorrone 8, I-20129 Milano Tel. (+39) 02-73.05.14
NUMERO ISCRITTI/ASSOCIATI: 280
NUMERO DI PERSONE CHE RUOTANO ATTORNO (non essendo necessariamente iscritte): 1.000
PAESI NEL MONDO IN CUI ESISTE UNA PRESENZA: Svizzera
SITO WEB E INDIRIZZI MAIL: www.alleanzacattolica.org; info@alleanzacattolica.org
RIVISTE (NOME, DIRETTORE, FINALITÀ): Cristianità, rivista bimestrale, dal 1973. Direttore Giovanni Cantoni: Studi e commenti di cultura cattolica
LIBRO FONDAMENTALE: Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995), Rivoluzione e Contro-Rivoluzione
LIBRI IMPORTANTI: Francesco di Sales Pollien certosino (1853-1936), Cristianesimo vissuto; Jean-Baptiste Chautard certosino (1858-1935), L’anima di ogni apostolato; Raoul Plus S.J. (1882-1958), Come pregare sempre. Princìpi e pratica dell’unione con Dio
RITIRI SPIRITUALI (Date, luoghi e breve spiegazione dei principali momenti di ritrovo annuali): Due «Capitoli generali», aperti a soci e ad amici di «Cristianità», consuetamente convocati a Roma nei mesi di maggio e di ottobre, abitualmente dal sabato alla domenica, a tema.
RITIRI SPIRITUALI SETTIMANALI O MENSILI (Breve spiegazione dei principali momenti settimanali di ritrovo): Riunione settimanale di Croce, l’unità associativa, con momenti spirituale, formativo, di commento alla situazione politico-religiosa e culturale e con assunzione di decisioni operative. Ritiro mensile o bimestrale delle diverse Croci di una o più Regioni Associative, con momento spirituale, formativo, di commento alla situazione politico-religiosa e culturale. Riunione – detta “Capitolo” – mensile dei reggenti regionali con esame di un’agenda che va dalla situazione nella Chiesa a quelle internazionale, nazionale e associativa, con comunicazione d’informazioni e assunzione di decisioni operative. Capitolo mensile dei capi-croce di una Regione Associativa.
CASE EDITRICI: Cristianità soc. coop. a r.l.
NOTE: La formazione spirituale si svolge anche attraverso la pratica degli Esercizi Spirituali ignaziani nella versione di sei giorni secondo il metodo proposto da Francesco de Paula Vallet (1883-1947), fondatore dei Cooperatori Parrocchiali di Cristo Re, dettati dai sacerdoti dell’OMME, l’Opus Mariae Matris Ecclesiae, un’associazione pubblica clericale nata da persone che hanno maturato la propria vocazione in Alleanza Cattolica.

Ultimo post dal blog precisalente

20.12.10 - LA DOMANDA SBAGLIATA: il futuro oltre la povertà > leggi tutto

Ricerca nel sito

Iscrizione alla newsletter

Nome:
Cognome:
E-mail: